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Caminito del Rey, un giorno da Indiana Jones

Il Caminito del Rey è a soli 40 minuti di treno di distanza da Malaga (50 minuti se andate in auto) ed è una delle escursioni in giornata che conviene inserire nel proprio programma di viaggio!

Vi sentirete un po’ Indiana Jones quando attraverserete questo incredibile sentiero costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes, sospeso a più di 100 metri sul fiume Guadalhorce. Il paesaggio è mozzafiato però se soffrite di vertigini vi suggerisco di limitarvi alla sola lettura del post, meglio non arrischiarsi!

Il percorso più pericoloso al mondo

Per anni è stato considerato il percorso più pericoloso del mondo, guadagnando questa triste fama a causa degli avventurosi escursionisti che vi hanno perso la vita; i numerosi incidenti hanno spinto le autorità a chiudere l’accesso negli anni 1999 e 2000 e a stabilire delle multe salatissime per chi si fosse introdotto illecitamente. Da allora un imponente piano di restauro e messa in sicurezza furono messi in atto e finalmente nel 2015 il Caminito del Rey fu riaperto in sicurezza e reso accessibile. Una passerella nuova corre superiormente al percorso originario e in alcuni tratti è possibile vedere la costruzione originaria (incredibilmente stretta a ardua da attraversare!)

Storia del Caminito del Rey in pillole

Il Caminito del Rey nasce agli inizi del ‘900, per consentire attività di manutenzione delle 2 centrali idroelettriche situate alle 2 estremità della gola del Chorro. Inizialmente il percorso si chiamava Los Balcones, e, in effetti, si trattava di piattaforme di cemento strette poche decine di centimetri, dei piccoli balconi per l’appunto che emergevano dalle pareti di pietra a strapiombo sul Canion.

Il nome con cui il sentiero è divenuto popolare è da attribuire al re Alfonso XIII che visitò gli impianti nel 1921 e inaugurò ufficialmente la diga de El Chorro. Egli percorse il sentiero che lo impressionò a tal punto da ordinare che venisse collocata una placca commemorativa per omaggiare il lavoro dell’ingegnere Rafael Benjumea, ideatore del percorso.

Placca commemorativa all'Ing. Benjumea (in alto) e placca inaugurativa per la riapertura del Caminito (in basso) nel 2015 - Caminito del Rey, Malaga
Placca commemorativa all’Ing. Benjumea (in alto) e placca inaugurativa per la riapertura del Caminito (in basso) nel 2015

Il Caminito de Rey: come ci si prenota

Il ticket di ingresso al Caminito può essere comprato online, nei periodi di alta affluenza occorre controllare gli orari disponibili con un certo anticipo. Inoltre sappiate che i minori di 8 anni non sono ammessi.

Il costo del ticket è 10 euro oppure 18 euro con visita guidata (organizzate in spagnolo oppure in inglese, in gruppi di circa 25 persone); le guide generalmente sono persone del posto.

Io ho optato per ingresso + visita guidata, sta a voi scegliere l’opzione che più si aggrada alle vostre esigenze.

La guida che ci ha accompagnati è stata disponibilissima a rispondere a tutte le nostre domande e ci ha dato informazioni di carattere storico, geologico e ha reso la passeggiata ancor più interessante, per cui mi sento di consigliare questa opzione.

Il Caminito del Rey oggi, come arrivare

È importantissimo sapere che il Caminito è un percorso lineare, non circolare, e si può percorrere solo in un senso, da Ardales (entrata Nord), con arrivo a sud, El Chorro (Alora).

Mappa del Caminito

Io ci sono andata in treno partendo dalla stazione di Maria-Zambrano fino alla stazione di El Chorro e ho comprato i biglietti online sul sito di renfe (Biglietto di A/R costato 10 euro). Vi consiglio di comprare solo l’andata e di controllare gli orari per il ritorno perché la durata della passeggiata può variare.

Se siete automuniti e partite da Malaga vi basterà prendere la A-357 fino a MA-5403, passando per le cittadine di Cártama, Pizarra, Carratraca e Ardales. Sono circa 60 chilometri e si percorrono in 50 minuti. A Pizarra è possibile prendere anche la strada per Álora e continuare fino a El Chorro lungo la A-343.

Avete 2 opzioni per il parcheggio:

  • Parcheggio di El Chorro: se parcheggiate qui poi dovrete prendere l’autobus per andare ad Ardales da cui inizia il percorso. Il vantaggio è che alla fine del percorso sarete già vicini alla vostra auto
  • Parcheggio di Ardales: in questo modo potrete iniziare subito la passeggiata che vi porterà alla Casetta di Accesso, punto di partenza del Caminito del Rey. Puoi scegliere la passeggiata breve, 1,5 km, o quella più lunga, 2,7 km, fino al punto di partenza. Naturalmente all fine del Cammino dovrete prendere il bus per ritornare alla vostra auto.

Il Caminito del Rey: percorso e consigli

Vi riporto dunque l’esperienza mia e di Fernanda, mia compagna di viaggio in quest’avventura.

La mattina ci siamo recate alla stazione e abbiamo preso il treno da Maria Zambrano a El Chorro con partenza alle 10:06 e durata del viaggio di 40 minuti. La stazione di El Chorro è piccolina per cui non c’è il rischio di perdersi, una volta uscite c’era già il bus per cui siamo salite e in circa 25 minuti siamo arrivate al parcheggio della zona nord da cui è possibile iniziare il percorso.

Durante il cammino non ci sono bagni per cui vi consiglio, una volta scesi dal Bus, di andarci. Ce n’è proprio uno al lato esterno del chiosco che si trova vicino al parcheggio di Ardales.

A questo punto c’è un piccolo percorso a piedi da fare, in realtà 2 opzioni, una passeggiata breve da 2,7 km con punto di accesso proprio accanto al bagno, oppure un più breve a un centinaio di metri di distanza , da 1,5 km. Nio abbiamo optato per la passeggiata più breve perché avevamo prenotato per le 12 e quindi non volevamo rischiare di arrivare tardi.

Considerate sempre, a scopo cautelativo, che occorrerà circa un’ora e mezza per arrivare alla casetta di accesso al Caminito dal momento in cui parcheggiate o arrivate in treno a El Chorro.

Casetta di accesso al Caminito

Tenetelo presente quando prenotate la visita al Caminito!

Il percorso è piacevole e per nulla faticoso, inoltre all’arrivo alla casetta di accesso sono presenti dei distributori automatici di bevande e snacks, così, nel caso vi foste dimenticati qualcosa avete modo di fare rifornimenti.

Noi siamo arrivate in anticipo per cui abbiamo atteso un po’ affinché arrivasse l’ora della nostra visita (avevamo prenotato per le 13:00), durante l’attesa il personale chiamava le persone per orario di prenotazione. Per chi non prenota la visita guidata anche l’orario è più flessibile per cui, nel caso si arrivi in anticipo rispetto all’ora prenotata, con molta probabilità non sarà necessario aspettare e ci si potrà incamminare verso l’ingresso.

Le foto del Caminito per quanto stupende non rendono affatto il paesaggio mozzafiato che ci circonda; durante il percorso la guida ci ha fatto notare anche dei Fossili di ammoniti, perchè le pareti del canion che attraversiamo in passato facevano parte di una spiaggia giurassica con fondo sabbioso.

Dopo circa 40 minuti di cammino la guida ci ha fatto fermare in una zona alberata e con dei tavoli per riposare un poco e mangare qualcosa. Noi ci siamo portate il pranzo a sacco visto l’orario della visita e pranzare tra le gole de El Chorro è un’esperienza dentro l’esperienza!

Il percorso termina con il “Puente Colgante”, letteralmente “Ponte Sospeso”, che è un ponte sostenuto da cavi metallici che siestendono da una parete all’altra. Mentre percorrete il ponte potrete ammirare l’abisso verso il basso, attraverso la griglia del pavimento, oppure per avee vedere il vuodo attraverso la griglia sotto i vostri piedi he è sostenuto da lunghe bretelle (alte 105 m e lunghe 35 m),potete guardare verso l’alto e osservare i maestosi avvoltoio che dominano il cielo. Durante il passaggio la passerella tende ad oscillare ma non preoccupatevi, è stata testata con il peso di 50.000 kg prima dell’apertura nel 2015! Una volta giunti alla sua fine fermatevi ad ammirare il gruppo di rocce calcaree del Giurassico disposto in strati verticali che si estendono verso l’acqua, creando una grande colonna all’ingresso del canyon.

Terminato il Caminito con ancora un poco di adrenalita nelle vene ci siamo incamminate verso la stazione. Abbiamo ammazzato il tempo bevendo una “cerveza” nel bar adiacente alla stazione, bar in cui è possibile anche comprare i biglietti del treno.

Non sapendo con esattezza quanto sarebbe durato il percorso avevamo comprato l’ultimo biglietto di ritorno per Malaga, alle 19:54. In realtà alle 17:30 eravamo già al bar per cui abbiamo tentato di prendere un treno anteriore a quello prenotato. Non seguite il nostro cattivo esempio perché il biglietto è valido solo per l’ora indicata, il controllore però è stato gentilissimo e non ci ha multate 😊.

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