Top
Viaggio a New York

Chi di voi, vedendo le immagini del fiume di gente che attraversa il ponte di Verrazzano alla partenza della maratona, non ha mai pensato di parterciparvi e di fare un viaggio a New York?

A me piace correre per cui ho deciso di abbinare la maratona ad una vacanza nella Grande Mela e anche se non siete dei professionisti (io infatti non lo sono) potete comunque partecipare, anche alternando corsa e camminata, così vi potrete godere al meglio l’atmosfera di festa che si respira in tutta la città.

Per partecipare alla maratona da non professionisti vi potete rivolgere ai tour operators partner di NYRR operanti in Italia. Si tratta della soluzione più semplice ed anche dell’unica nel caso in cui vogliate iscrivervi dopo la scadenza (febbraio).

Gli operatori sono obbligati ad associare alla partecipazione un pacchetto di viaggio che solitamente è composto da:

  • pettorale + volo
  • pettorale + albergo
  • pettorale + volo + albergo

Sul sito della NYRR è possibile consultare i run operators approvati per i diversi Paesi.

Io ho partecipato con Born2Run acquistando il pacchetto pettorale+ 4 gg di hotel (2194 euro per 2 persone, 1097 a testa). È una soluzione semplice e flessibile ma di certo non economica.

Foto con medaglia al termine della NYRR 2019

Se partecipate alla maratona il giorno dopo andate a comprare il New York Times, troverete tutti i nomi dei partecipanti (quindi anche il vostro!) con i relativi tempi; io non lo sapevo e l’ho scoperto troppo tardi 😔. Il giorno seguente alla maratona, il lunedì, è il Medal Monday e vedrete tutti i partecipanti in giro per la città indossare la medaglia mostrando con fierezza il risultato di tanti sforzi e sacrifici.

La prima volta a New York (in realtà per me si è trattato della prima volta in assoluto negli States!) è piena di aspettative e con qualche suggerimento vi assicuro che non verranno deluse.

Come muoversi a New York

Per gli spostamenti io preferisco sempre muovermi a piedi ma le distanze a NY sono rilevanti per cui in alcuni casi è utile utilizzare i trasporti pubblici; metro, autobus, taxi, traghetto, la scelta è ampia e dipende fortemente dalle vostre esigenze.

Metro

A NY la metro può sembrare qualcosa di terrificante (25 linee e 460 stazioni!), in realtà è più semplice e intuitivo di quanto si possa pensare.

Mappa della metropolitana per orientarti meglio nel tuo viaggio a New York
Mappa della metropolitana di NY

Innanzitutto non ci sono zone come in altre metropoli dove il costo del biglietto può variare, il biglietto costa sempre lo stesso in tutta l’area della rete metropolitana.

Le linee della metro sono identificate da un numero (o lettera) e un colore; il colore si riferisce a un gruppo di linee che hanno in comune una parte del percorso ma hanno capolinea diversi. Inoltre fate attenzione ai treni express e quelli locali:

  • Un treno locale ferma in tutte le stazioni della sua linea.
  • Un treno espresso ferma solo in alcune stazioni della sua linea (indicate con un pallino bianco nella mappa).

I treni che vanno verso nord hanno direzione “Uptown / Bronx”, quelli che vanno verso sud “Downtown / Manhattan”.

Direzioni della metro a NY (Uptown/Downtown) per non sbagliarti nel tuo viaggio a New York

Quando arrivate alle stazioni metro, dovete individuare la banchina giusta, a seconda che vogliate il treno che va verso nord o sud, a seconda di dove dovete andare. Ci sono sempre dei cartelli ad aiutarvi.

La maggior parte delle stazioni permette di raggiungere entrambe le banchine da ogni entrata.

Lo strumento su cui si basano i trasporti pubblici a New York è la Metrocard, la tessera dei trasporti a New York. Grazie ad essa avrete accesso alle corse semplici e alle formule di abbonamento più convenienti.

L’emissione di una tessera Metrocard costa 1$, che vi verrà conteggiato ogni qual volta ne acquistate una nuova. Potete poi ricaricarla a vostro piacimento, con le opzioni che più si addicono alla vostra vacanza. Sembra un qualunque biglietto della metro, ma ricordatevi di non buttarla, anche se esaurite le corse potete ricaricarla nuovamente. Altrimenti dovete ripagare 1$ per la nuova emissione.

Se vi spostate poco in metro potete caricarla e pagare le corse semplici (MetroCard Pay-per-Ride) , il prezzo è 2,75$ per corsa (con un risparmio di 25 centesimi ad ogni corsa rispetto alla single-ride).

La stessa Metrocard può essere usata fino a 4 persone. Gli abbonamenti disponibili sono invece i seguenti:

Unlimited ride Metrocard – Abbonamento 7 giorni
La Metrocard Unlimited è un abbonamento alla metro di New York e agli autobus urbani, con corse illimitate per 7 giorni. La 7 giorni, (7-Day-Unlimited-Ride-Card) costa $33 e vale fino alla mezzanotte del settimo giorno dopo quello del primo utilizzo.

Unlimited ride Metrocard – Abbonamento 30 giorni
La seconda versione ha validità di 30 giorni (30-Day-Unlimited-Ride-Card) al costo di $127, con lo stesso principio della precedente.

La metrocard Ulimited può essere usata solo da una persona. L’altra limitazione è il non poter passarla 2 volte nella stessa stazione, se non aspettando 20 minuti. È una sorta di manovra antifrode.

Potete acquistare la Metrocard nelle stazioni della metro alle biglietterie automatiche, che accettano carta di credito e bancomat, e le più grandi anche i contanti. Oppure nelle stazioni che hanno la biglietteria potete comprare direttamente lì, in contanti.

Se arrivate dal JFK con l’Airtrain, alle stesse biglietterie dove pagate la corsa con l’Airtrain potete anche acquistare la vostra Metrocard.

La Metrocard è una tessera cartacea con banda magnetica. E’ abbastanza delicata, non va storta, esposta a fonti di luce o calore forti, e tenuta alla larga da calamite e fonti magnetiche. Altrimenti potrebbe smagnetizzarsi. Inoltre cercate di tenerla pulita, altrimenti potrebbe darvi problemi nella strisciata ai tornelli. In tal caso pulite la banda nera con le dita togliendo sporco / unto ecc, e riprovate a passare.

Autobus

Gli autobus del trasporto pubblico sono efficienti e sicuri e vi consentiranno di godere della vista della città durante gli spostamenti. Tenete però bene a mente il fattore traffico che comporta dei tempi di percorrenza tendenzialmente più lunghi di quelli della metro.

La città di New York ha una struttura a griglia per cui anche i percorsi degli autobus sono piuttosto intuitivi, essi procedono in direzione Nord-Sud, lungo le Avenue, oppure in direzione Est-Ovest, lungo le Street. Le fermate si trovano più o meno ad ogni isolato, all’intersezione tra Avenue e Street (un cartello rotondo con su raffigurato un bus contraddistingue la fermata).

Le linee del bus sono contraddistinte da lettere, numeri e colori.

Le lettere indicano il distretto verso il quale opera principalmente quel bus:

B – Brooklyn
Bx – Bronx
M – Manhattan
Q – Queens
S – Staten Island

Quando è presente la lettera X, significa che l’autobus è un express bus (si tratta di bus nati soprattutto per favorire i pendolari, funzionano soprattutto tra Staten Island ed il Bronx e Manhattan, e raramente sono utilizzati dai turisti, che non hanno bisogno di raggiungere le zone più periferiche).

Sul sito della MTA (che gestisce il servizio dei bus e della metro), è possibile scaricare le mappe con i tragitti.

Nei bus ricordate che si entra sempre dalle porte anteriori (la verifica dei vostri titoli di viaggio avverrà alla vista dell’autista) e si esce dalle porte centrali o posteriori, con gli stessi biglietti e abbonamenti che si usano per la metro (MetroCard Pay-per-Ride, MetroCard Unlimited) oppure pagando in contanti la cifra esatta (in monete). Se paghi in contanti e devi fare un cambio occorre chiedere un transfer ticket all’autista per continuare il viaggio con un altro mezzo.

In generale consiglierei il Bus per tragitti brevi, invece per tragitti più lunghi conviene fare affidamento alla metro in modo da evitare il traffico e risparmiare tempo prezioso per il vostro viaggio a New York.

Taxi

I Taxi, gli Yellow Cab, sono uno dei simboli di New York e rappresentano un mezzo di trasporto veloce e più economico rispetto alle tariffe italiane (e ancor di più se li condividerete con altri passeggeri).

Nelle ore di maggior traffico, possono rappresentare un’ottima alternativa all’uso delle linee della metro più gremite. Chiamarli non è per nulla difficile, l’insegna sul tettuccio illuminata indica che il mezzo è libero, a questo punto sarà sufficiente sollevare il braccio. I punti strategici dai quali chiamare i taxi sono gli angoli delle strade o le vicinanze degli alberghi.

E’ inoltre raccomandabile indicare sempre al tassista la Street o la Avenue e il più vicino incrocio, e lasciargli una mancia (di solito il 15% va bene).

Traghetto

I traghetti, conosciuti come NYC Ferry, ti portano a e da Manhattan in maniera economica e facile. Vuoi visitare Brooklyn o Queens? Approfittane per attraversare l’East River col traghetto e goditi le vedute sullo skyline durante il viaggio! Il traghetto è una buona alternativa alla metropolitana, spesso affollata; i tempi di attesa possono essere un pò più lunghi però è molto piacevole il percorso in battello, per questo motivo consiglio di prenderlo almeno una volta.

I biglietti del NYC Ferry costano 2,75 $ a corsa e si possono comprare dai distributori di biglietti presso ogni molo. Il costo del viaggio con il traghetto è uguale a quello della metropolitana, tuttavia i biglietti della metropolitana non si possono usare per il traghetto.

NYC Ferry fa sei percorsi durante l’anno: East River, Astoria, South Brooklyn, Rockaway, Lower East Side e Soundview. Ci sono cinque moli a Manhattan, uno a Wall Street/Pier 11, Corlears Hook, Stuyvesant Cove, East 34th Street e East 90th Street. In più, ci sono varie fermate a Brooklyn e Queens. Durante la stagione estiva, e solo nei weekend, c’è una fermata extra, al Governors Island sui percorsi East River e South Brooklyn.

Mappa del NYC Ferry

Manhattan, cosa fare e vedere

Il viaggio a New York inizia sicuramente da Manhattan, vi consiglio di iniziare da una passeggiata lungo la High Line, un parco lineare ricavato da una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata (entrate da Gasenvoort street), è un percorso piacevolissimo in cui fermarvi per qualche scatto suggestivo.

Se avete fame non c’è problema perché potete recarvi al Chelsea Market, troverete una scelta ampia e pronta a soddisfare tutti i gusti (Hamburger, thailandese, giapponese, ostriche, aragoste e chi più ne ha più ne metta).

Sazi e felici potete proseguire la passeggiata verso sud, entrerete nel Greenwich Village, il cuore di Manhattan, non potrete evitare di passare vicino alla casa di Carrie Bradshaw (Sex&the city, “64th Perry Street, New York, NY 10014”) o all’edificio che ospitava l’appartamento di Monica in Friends (“90 Bedford St.,New York, NY 10014”).

Purtroppo davanti alla scalinata della casa di Carrie è stato posto un catenaccio per evitare che i turisti molestino gli inquilini e all’interno del palazzo di Friends, al piano terra, non si trova la famosa caffetteria “Central Perk” ma un ristorante bar, “The little Own” però la passeggiata nel quartiere merita quindi godetevi le vie alberate e fermatevi in uno dei numerosissimi e graziosissimi caffè che troverete lungo la strada.

Per il vostro viaggio a New York vi consiglio vivamente di comprare il City Pass, permette l’accesso alle 6 principali attrazioni di NY al prezzo di 125 euro (è possibile acquistarlo on line). Se non siete sicuri e avete poco tempo a disposizione vi suggerisco l’opzione che abbiamo scelto noi, City Pass C3, costo 85 euro e consente l’accesso a 3 attrazioni a scelta tra le 11 a disposizione senza l’obbligo di indicare quali; è comodissimo perché avrete la libertà e la flessibilità di scegliere dove fermarvi.

Di seguito illustro le 3 opzioni scelte da noi.

Empire State Building

È uno degli edifici più iconici di New York e la vista della City è mozzafiato; con i suoi 381 metri (443 considerando anche l’antenna televisiva) è stato l’edificio più alto del mondo dalla sua costruzione, ultimata nel 1931, sino al 1973 anno di costruzione delle Torri Gemelle. Nel 2001, dopo l’attentato alle Torri Gemelle riconquistò il primato di grattacielo più alto di New York fino alla costruzione della One World Trade Center, la quale ha preso il posto delle Torri Gemelle. Resta comunque sul podio, al terzo posto tra i grattacieli più alti di tutti gli Stati Uniti dopo appunto la One WTC e le Sears Tower di Chicago.

L’elenco di film in cui appare questo edificio è lunghissimo però sicuramente nella memoria di tutti è forte il ricordo di King Kong che ciondola dalla cima schivando gli aeroplani. Al secondo piano tra le varie mostre ce n’è una dedicata allo scimmione gigante. Vi consiglio anche di esplorare la lobby che è uno dei pochi ambienti interni di New York City ad essere stato riconosciuto come un monumento storico. Se guardate in alto, vedrete che sul soffitto ci sono delle foglie di alluminio ed oro 24k.

The Museum of Modern Art (MoMA)

Un giorno di pioggia o un giorno estremamente freddo e ventoso sono l’ideale per rinchiudervi nel MoMA; attenzione perché è enorme e rischiate di trascorrere ore ed ore senza accorgervene; da non perdere la sezione legata alla pop art (Warhol, Haring) e ai surrealisti (Dalì, Mirò, Maigritte, Picasso etc.).

Statua della Libertà ed Ellis Island

Un classico; se avete pianificato il viaggio a New York con molto anticipo potete provare a comprare il biglietto per salire sul piedistallo o ancora meglio fino in cima alla corona; i posti sono limitati (potete provare a comprare i biglietti sul sito). In questo caso non includete questa attrazione nel City Pass, sceglietene un’altra perché il city pass comprende solo il ferry fino a liberty Island ed Ellis Island più l’ingresso ai 2 musei, il museo della Statua della Libertà (in cui danno alcune informazioni su quando e come fu costruita la statua) e il museo dell’immigrazione di Ellis Island (era l’isola in cui venivano fatti sbarcare gli immigrati per essere censiti e visitati prima di accedere in America).

Quando arrivi a Liberty Island ti danno una audio guida che ti permette di girare intorno alla statua ammirandone i vari dettagli ed ascoltando numerose informazioni e curiosità. Sapevate che la statua in origine non era verde?  

Vi consiglio di prendere il ferry per Staten Island la mattina presto (alle 8-9) in modo da evitare code e lunghe attese. Se vi fermate anche ad Ellis island (io lo consiglio) sarete di rientro per ora di pranzo.

Wall Street e World Trade Center

Fate un salto al Financial District per fare una foto insieme al famosissimo toro di Wall Street (Charging Bull in Bowling Green Park); sappiate che porta fortuna toccare le palle del toro!

E finalmente fermatevi per riposare un po’ e mangiatevi un bel burger, vi consiglio Bill’s Bar and Burger, a 10 minuti a piedi da dove vi lascerà il ferry. C’è anche l’opzione vegana, il Beyond Burger.

In questo modo sarete a 2 passi dal World Trade Center e dal memoriale dell’11 settembre nato laddove sorgevano le torri gemelle.

Se volete potete andare a visitare il Museo, noi abbiamo evitato perché sarebbe stata molto toccante e non avevamo uno stato d’animo adatto ad affrontare la visita. E’ soggettivo, la visita al museo dell’11 settembre è una delle 11 attrazioni che è possibile includere nel City Pass (C6 o C3).

Little Italy

Tra i luoghi che volevo visitare durante il mio viaggio a New York c’era anche Little Italy, lo so può sembrare banale ma mi incuriosiva troppo e lo consideravo una tappa obbligata a Manhattan. Il quartiere si trova nella Lower Manhattan, su google maps lo trovate facilmente, confina con China Town anche se quest’ultima sta fagocitando letteralmente il quartiere italo-americano.

Non vi nascondo la delusione, il tutto si riduce a pochi isolati pieni di ristoranti fatiscenti dai nomi di dubbia origine italiana.

Dopo, navigando in rete, ho scoperto che c’è un’altra Little Italy, più fiorente e autentica, si trova nel Bronx (Belmont). Non ci sono stata per cui non so se ne vale o meno la pena.

SoHo e TriBeCa

La delusione è svanita ben presto passeggiando nei quartieri di SoHo e TriBeCa.

SoHo sta per South of Houston perché si trova a sud di Houston Street. Il quartiere è caratteristico per i tipici palazzi in ghisa e le case di mattoni rossi con le scale antincendio all’esterno. Queste ultime sono state la mia passione a New York perché mi ricordano un sacco di film e telefilm, mi piacciono tantissimo!

Proprio per gli edifici in ghisa SoHo è soprannominato “Cast Iron District”, quartiere della ghisa.

Alcuni edifici risalgono alla fine ‘800. A quell’epoca la ghisa era più economica del mattone e veniva quindi usata per decorare le facciate. Lungo Greene Street troverete due palazzi simbolo: il King (al civico 28) e il Queen (al civico 72/76). All’angolo con Prince Street non lasciatevi sfuggire il divertente trompe l’oeil di Richard Haas, che ha dipinto una finta facciata in ghisa.

La zona è inoltre ricca di gallerie d’arte, caffè, negozi e boutique, e se siete interessati allo shopping la maggior parte dei negozi si concentra soprattutto lungo Prince Street, Broadway, West Broadway e Spring Street. I negozi di alta moda si alternano a negozi più alla portata di tutti per cui vale la pena fare una passeggiata, ammirare le vetrine e magari fare shopping.

Al confine con SoHo e proseguendo verso sud vi troverete in TriBeCa che è l’abbreviazione di “Triangle Below Canal Street”, vale a dire il triangolo sotto Canal Street. Questa infatti è la forma di uno dei quartieri più alla moda di New York. Non ci sono musei o particolari punti di interesse turistico da vedere a TriBeCa: il quartiere stesso è la vera attrazione. Un susseguirsi di negozi pittoreschi, caffetterie e pub incredibili, frequentati da gente curata e impeccabile. Eh sì, TriBeCa è un quartiere “VIP”.

All’incrocio tra North Moore street e Varick street si può visitare la caserma dei pompieri di Ghostbusters (4, N Moore St, New York, NY 10013), ci sono anche le foto degli attori scattate durante le riprese, chiedete il permesso di entrare e fatevi un giro!

Central Park e Harlem

Altra passeggiata vivamente consigliata è quella a Central Park, il polmone verde di New York, non è solo il parco urbano più grande di New York ma è uno dei più importanti del mondo. È lungo più di 4 km e largo 800 m, potete percorrerlo a piedi o in bici.

Io ci sono stata la prima volta durante la maratona che terminava proprio a Central Park e una seconda in un’atmosfera molto più tranquilla e rilassata, un sabato, dopo essere stata ad Harlem che si trova nella parte settentrionale di Manhattan ed è considerato il centro culturale e commerciale della comunità afroamericana a Manhattan.

Abbiamo iniziato il giorno con un brunch presso l’Harlem tavern, un ristorantino tipico frequentato dagli abitanti della zona; l’ambiente è allegro e cordiale, in più c’era musica jazz dal vivo. Se scegliete di andarci di domenica approfittate per assistere ad una messa gospel (anche il mercoledì sera è possibile assistervi), la funzione solitamente inizia alle 11.

Le quattro chiese più famose di Harlem sono le seguenti:

  • Abyssinian Baptist Church (132 W 138th St), una delle più antiche e celebri chiese battiste di Harlem, dove i turisti stanno in una sezione della chiesa separata dai fedeli;
  • Canaan Baptist Church (132 W 116th St);
  • Convent Avenue Baptist Church (420 W 145th St);
  • Greater Hood Memorial AME Zion Church (160 W 146th St).

Dopo il brunch abbiamo proseguito la passeggiata, costeggiando la Columbia University e poi attraversando la 125th street che è la strada principale di Harlem in cui si avverte l’autentica vivacità del quartiere.

Da lì abbiamo proseguito sempre a piedi verso Central Park e lo abbiamo percorso in lungo, una passeggiata davvero piacevole, il parco non stanca mai di sorprenderti con il suo susseguirsi di fontane, roseti, e giardini.

Williamsburg e dintorni

Il mio viaggio a New York `durato circa 10 giorni, dal 31/10 al 10/11, la prima parte dal 31/10 al 04/11 sono stata a Manhattan perché avevo comprato il pacchetto pettorale (maratona) + albergo, dal 04/11 al 10/11 invece sono stata a Williamsburg (Brooklyn) in un airbnb. È una soluzione leggermente più economica che consente di essere a 30 minuti dal centro (a poche fermate di metro da Manhattan).

E’ il quartiere hipster, una zona piena di locali alla moda, negozi vintage, bar e ristoranti d’eccellenza e un sacco di murales.

Lo consiglio vivamente, inoltre, dopo qualche giorno nel caos di Manhattan, fa bene andare in un luogo leggermente più tranquillo, si nota subito la differenza tra il ritmo frenetico dell’isola di Mnhattan e quello più pacato della periferia.

Pur configurandosi come periferia il quartiere di Williamsburg a Brooklyn è assolutamente tra le cose da vedere di New York. Senza dimenticare che da Williamsburg si possono ammirare delle vedute spettacolari sullo skyline di Manhattan, grazie a numerosi pontili e terrazze sulle sponde del fiume Hudson.

Williamsbourg è perfetto per trascorrere una serata, tra i luoghi in cui bere qualcosa consiglio il Westlight, un rooftop bar con vista mozzafiato. Ha una grande terrazza e buona varietà di drinks (prezzo di circa 15-18$ a drink) e si può stuzzicare qualcosa (15-20$ a piatto). Quando siamo andate noi c’era musica dal vivo e non si riusciva a fare conversazione per cui dopo aver approfittato della vista e aver assaporato un drink abbiamo preferito proseguire la passeggiata.

Manhattan skyline from Westlight Rooftop, Williamsburg NY
Skyline di Manhattan dalla terrazza del Westlight

Il quartiere è pieno zeppo di bar e localini graziosissimi, un altro bar che consiglio è l’Hotel Delmano, un bar stile anni ’30, davvero particolare. Prezzi accettabili (cocktails a 10-12$).

Hotel Delmano

Un tour nel quartiere è anche l’occasione per visitare il birrificio Brooklyn Brewery. Vengono organizzate delle visite guidate anche di sera per osservare come viene prodotta la birra artigianale, altrimenti potete fermarvi ad assaggiare le diverse tipologie di birre (6$ l’una) stuzzicando nachos o patatine.

L’ultimo giorno del nostro viaggio a New York ci siamo concesse un brunch al Cafe Mogador (circa 20$ a persona) un locale di cucina marocchina (ottimo hummus) consigliato anche per pranzo/cena, si gode di un’atmosfera rilassata ed accogliente ed il cibo è squisito.

Dumbo

Dumbo sta per Down Under il Manhattan Bridge Overpass, si tratta di un ex quartiere industriale e lo si nota dai tanti edifici stile fabbrica, e dai vecchi magazzini trasformati in caffetterie, piccoli negozietti e loft esclusivi. . DUMBO è oggi un quartiere di gallerie d’arte, boutique e lussuosi appartamenti.

Nel vostro viaggio a New York cercate di ritagliare un pomeriggio per fare una bella passeggiata al Brooklyn Bridge Park che si estende per circa 2 chilometri lungo tutta la zona che costeggia l’East River. Vi consiglio di andare a Pebble Beach e aspettare il calare del sole, farete delle bellissime foto con lo sfondo dei ponti di Brooklyn e Manhattan. Sempre all’interno del Brooklyn Bridge Park, proprio al di sotto del ponte di Brooklyn, trovate la giostra a cavalli di Jane’s Carousel. Costruita nel 1922 è ancora in funzione all’interno di una struttura di vetro e sarà un divertimento assicurato per tutti i bambini (a volte anche per gli adulti!).

Nella nostra passeggiata ci siamo fermate in una caffetteria che si sposa con l’atmosfera del quartiere, Brooklyn Roasting Company; il caffé é ottimo, tostato direttamente sul posto, vendono anche confezioni regalo.

A seguire siamo andate al Time Out Market il rooftop bar ha una vista pazzesca (la foto di copertina è stata scattata proprio dal rooftop del Time Out Market)

Potrete poi noleggiare una bici e percorrere il Brooklyn bridge ritornando a Manhattan oppure prendere il ferry (che ha lo stesso prezzo della metro) e ritornare a Williamsburg come abbiamo fatto noi, ne vale assolutamente la pena e lo consiglio vivamente.

Conclusioni

Del mio viaggio a New York resteranno impressi nella memoria gli odori di cibo in qualunche angolo, il vapore dalle strade di Manhattan, la sensazione costante di camminare in un set cinematografico e la magia racchiusa nello skyline di Manhattan che si illumina pian piano al tramonto. Ogni quartiere a New York possiede una personalità e uno stile proprio e la nota dolente è il poco tempo a disposizione per percorrere in lungo e largo la città.

La maratona di New York è stata poi un’esperienza fantastica ed a renderla tale non sono solo i punti panoramici che si attraversano durante il percorso ma soprattutto le persone che per l’intero tragitto ti sostengono, fanno il tifo per te. Una città che conta più di 8 milioni di persone che in questo giorno si ferma per festeggiare insieme a te. Viene voglia di correre anche a chi non piace, ve lo assicuro!

New York è stata per me meraviglia mista ad eccitazione, una città che ricorderò sempre con il sorriso.

post a comment